La Nostra Storia

 

 
IngegneriaFu nel 1935 che la Facoltà di Ingegneria si trasferì dalla vecchia sede di piazza dei Celestini alla  nuova sede di Viale Risorgimento,  sede davvero imponente e architettonicamente  monumentale.
La Facoltà era divisa nelle due Sezioni, Civile e Industriale, e quest’ultima nelle due sottosezioni Elettrotecnica e Meccanica. L’Istituto di Elettrotecnica, che comprendeva la cattedra di Elettrotecnica e corsi fondamentali, quali Costruzione di macchine elettriche, Misure elettriche e Impianti elettrici, tenuti per incarico, era diretto dal prof. Giuseppe Sartori, che era succeduto nel 1923 al prof. Luigi Donati nella cattedra di Elettrotecnica ed era dal 1932  direttore della Scuola per ingegneri, scuola che divenne nella nuova sede Facoltà di Ingegneria di cui il prof. Sartori fu il primo Preside. Egli  decedette nel 1937 e gli successe nella cattedra e conseguentemente nella direzione dell’Istituto il prof. Giovanni Someda, che  tenne l’incarico fino al 1939 quando si trasferì all’Università di Padova. Gli succedette il prof. Vittorio Gori il quale, già  incaricato di Comunicazioni elettriche, mutò il nome dell’Istituto in Istituto di Elettrotecnica e delle Comunicazioni elettriche. 
Sala macchineAllo scoppio della II guerra mondiale presso la Facoltà trovò sede un Presidio di Vigili del Fuoco mentre l’attività accademica proseguì normalmente fino alla fine del 1943, dopo di che la Facoltà fu  interamente requisita dalle  Forze Armate della RSI.  L’attività didattica proseguì parzialmente nella sede centrale dell’Università e negli Istituti viciniori. In particolare l’Istituto di Elettrotecnica fu ospitato nell’Istituto di Antropologia.  Il ritorno alla sede propria avvenne nel 1947, dopo lavori di ripristino al fabbricato. Nel 1951  il prof. Gori si trasferì alla Direzione dell’Istituto superiore delle Poste e Telecomunicazioni e gli successe alla direzione dell’Istituto il prof. Stefano Basile.
Laboratorio MisureDiversi docenti dell’Istituto risultarono vincitori di concorsi a cattedra negli anni successivi. Fu così che dall’Istituto di Elettrotecnica, ritornato al suo nome originale,  germinarono vari Istituti: quello di Elettronica  (prof. De Castro) e quello di Automatica (prof. Belardinelli), che  daranno successivamente origine al Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica.  
Sala Alta TensioneNel 1971 l’Istituto di Elettrotecnica si divide  in due e nasce l’Istituto di Elettrotecnica Industriale,diretto dal prof. Vittorio Mòdoni fino alla morte avvenuta nel 1976 e poi dal prof. Dino Zanobetti fino al 1989.  Intanto, dopo l’andata fuori ruolo del  prof. Basile nel 1974 gli successe il prof. Filippo Ciampolini fino al 1986, quindi il prof. Benito Brunelli fino al 1989 infine il prof. Ugo Reggiani.  Nel frattempo al prof. Zanobetti era succeduto alla direzione dell’Istituto di Elettrotecnica industriale il prof. Luciano Simoni e dal 1993 il prof. Mario Rinaldi.  Finalmente nel 1995 i due Istituti tornarono a riunirsi dando origine al Dipartimento di Ingegneria Elettrica (DIE) sotto la direzione del prof. Ugo Reggiani, a cui è succeduto, nel 2001, il prof. Luciano Simoni.